3 ene 2013

ERMES, IL NONNO. Versión italiana de SARA VIOTTI del poema HERMES, EL ABUELO

                                   Statua di Ermes

 

·         Perdita di un caro

                  IGNATIA 200 CH

 

·         Perdita di qualcosa di grande valore materiale o paura di perdere qualcosa che si considera un capitale.

                  VERATRUM ALBUM 200 CH
 

ERMES, IL NONNO

 

Come nella strana miniera delle anime,

stagno silenzioso, avanzava poco a poco, vena nel buio.

 

 appeso alle radici,

messe a nudo dai picconi, sgorgava il sangue che cola sugli uomini con il gerve sembiante del porfido nel buio…

 

Nient'altro  laggiù, era rosso…

 

C'erano rocce e boschi irreali

scavati a cielo aperto; ponti sul vuoto e il grande lago grigio, secco, su cui era sospeso sul proprio sfondo lontano, come su un paesaggio, un cielo di pioggia. 

 

E tra dolci praterie,

colme di pazienza, comparve un pallido nastro, l'unica via, distesa come lungo livido.

 

 

Lungo quest'unica via procedevamo.

In  testa, l'uomo snello, avvolto in una cappa azzurra e con l'elmetto da minatore, che muto e impaziente guardava  innanzi a sé. Non masticava tabacco né altre erbe, ma lo stesso il suo passo divorava il sentiero a grandi brani.

 

Le mani gli pendevano dalle pieghe

del mantello, chiuse e pesanti, senza nulla sapere della lieve cicatrice che aveva scavata nella mano sinistra come germoglio di rosa in tronco d'olivo.

 

e aveva i sensi come divisi:

da una parte, lo sguardo avanzava correndo, come cane pastore che si voltava, tornava e poi di nuovo era lontano ad aspettare sulla curva più vicina;

 

d'altra parte, come un profumo,

l'udito restava indietro e gli pareva a volte di sentire perfino il cammino di quelli che dovevano anch'essi provare quella penosa salita…

 

 

Poi quel che aveva dietro tornava ad essere l'eco

della sua stessa ascesa e il vento del mantello. Ma diceva a se stesso ad alta voce che sarebbero arrivati e ne sentiva risuonare all'orecchio le parole.

 

Ermes, il nonno, era esperto

interprete dei significati occulti, conosceva tutto il mondo dei  defunti, calmava quelli prossimi a varcare i limiti di questo mondo.

 

La poderosa immaginazione gli permetteva

d'entrare e uscire facilmente dall'Inframondo. Ermes, il nonno, ci ha svelato i simboli del gallo e della tartaruga per il mattiniero, ostinato camminatore, 

 

la bisaccia per non esser catturato

nè avvelenato nelle locande, i sandali alati che mostrano la diligenza del messaggero, l'elmo che precorre già le moto e il caduceo, bastone d'araldo. ,

 

e noi che avanzavamo dietro a lui,

da lontano, volevamo possedere la sua scienza della vita e dell'Inframondo : molti eravamo, ma camminavamo a passo leggerissimo, silenti.                                       

                                                                                          Leo P. Hermes
                                                                                www.homeo-psycho,de
                                                                                Traducción de Sara Viotti

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